Pochi giorni fa, durante i miei soliti giri online alla ricerca di oggetti legati al mondo della fotografia, mi sono imbattuto in una bellissima tank per pellicole marchiata Kodak. Così le avevo viste solo in foto, ma in vendita non mi era mai capitato di vederla.
L’occasione era allettante, in asta a 0,99 sterline! Scaduta l’asta, mi sono aggiudicato l’oggetto per…0,99 sterline l’equivalente di 1,12 euro. Direi un ottimo affare!!
Dalle foto allegate nell’inserzione, ho potuto notare che aveva bisogno di “cure ricostituenti”: il legno si presentava molto molto asciutto, secco direi, ed aveva anche un angolo spezzato, ma il pezzetto mancante era comunque presente.
Appena arrivata a casa, ho iniziato insieme a mio padre, l’opera di restauro: incollaggio della parte rotta, nutrito il legno con 4 mani di gommalacca, lucidate le 2 piccole manovelle che servivano ad avvolgere la pellicola nella particolare spirale, e così questo pezzo di storia fotografica è tornato a vivere!!
Ho fatto qualche ricerca online, ed ho scoperto che è stata prodotta dal 1907 al 1920 e, da come ho capito, serviva a sviluppare a casa, in modo semplice, le proprie pellicole. Ecco una pubblicità del 1914:
Queste due illustrazioni fanno capire il principio di funzionamento:
In pratica, consentiva di “svolgere” il rullo (presumo di formato 120), e di avvolgerlo in una spirale per consentire così, lo sviluppo della pellicola. Un principio di funzionamento semplice!
Per chi come me è appassionato di fotografia e di storia della fotografia, credo sia un dovere recuperare oggetti come questo, capire il loro funzionamento, farli conoscere, ed averne un profondo rispetto.
Qui di seguito potete vedere le fotografie della tank a “lavori” ultimati:
Grazie a tutte le persone che hanno avuto la curiosità di leggere questo articolo!