Sviluppo negativo b/n estremo: Kodak Tri-X400 @ ISO 12800
Ciao a tutti!
Oggi vi propongo un utilizzo (abbastanza) estremo della pellicola bianconero. La domanda è: quanto possiamo sottoesporre una pellicola? Tante volte mi è capitato di esporre una pellicola ad una sensibilità diversa da quella nominale, recuperando, poi, in fase di sviluppo. Foto di concerti, teatro, condizioni di luminosità molto basse, sono tutte situazioni dove è possibile esporre una pellicola ad una sensibilità superiore a quella indicata dal fabbricante.
Con l’avvento della fotografia digitale, siamo abituati a sfruttare nelle nostre fotografie, sensibilità molto molto alte ( 6400 o 12800 ISO), e grazie alle moderne elaborazioni software, otteniamo in gran parte delle situazioni degli ottimi risultati.
Mi sono chiesto se è possibile ottenere un buon risultato anche con una pellicola bianconero, cioè fin quando è possibile recuperare una pesante sottoesposizione? Esporre una pellicola da 400ISO a 1600ISO, è una cosa abbastanza normale per me, volevo spingermi un pò oltre. Voglio arrivare a 12800 ISO, cioè ben 5 stop di sottoesposizione. Ho iniziato a fare qualche prova, in quanto non ho trovato in internet, dei riferimenti su come procedere, ed allora…parte la sperimentazione! I primi risultati non sono stati entusiasmanti, ho avuto dei negativi molto molto “leggeri”, quasi non stampabili. Ho tenuto duro, e non mi sono arreso! Ho cambiato chimica per lo sviluppo, ho usato il Kodak HC-110, sviluppo molto compensatore, che consente di tenere a bada il contrasto molto molto alto che si viene a creare.
Dopo diverse prove, e i primi risultati buoni, sono andato a scattare qualche fotografia durante la Processione del Venerdì Santo a Chieti: le condizioni sono ideali, evento che si svolge di sera, con luce veramente molto molto bassa. Ho caricato la mia Hasselblad 501CM con un rullo di Tri-X, ed ho scattato con tempi di 1/125 secondo (che gusto scattare al buio con tempi così veloci!). Ho, successivamente, sviluppato il rullo in HC-110, diluizione 1+79 per 20 minuti alla temperatura di 23°C.
Pubblico qui i risultati:
I negativi ottenuti sono molto molto buoni, certo, il contrasto è un pochino alto, ma sono facilmente stampabili, senza grosse difficoltà. La fotografia con il taglio orizzontale, è un ritaglio, anche abbastanza pesante, a conferma della bontà del negativo (…e anche grazie all’ottica Zeiss, …sì!) Credo che ci si possa spingere anche a 25600 ISO, quindi con un altro stop di sottoesposizione…sicuramente farò delle prove!